La caratteristica fiamma di colore blu e rosso che appare tradizionalmente all’interno del camino a gas mediante la semplice pressione di un interruttore, sa rendere l’atmosfera ancora più accogliente e piacevole rispetto al fuoco convenzionale. Da qualche anno ormai, proprio il camino a gas rappresenta la soluzione più indicata quando si parla di riscaldamento domestico, complice la crescente facilità di installazione che, nonostante necessiti di un tecnico professionista che determini una messa in opera certificata secondo quanto stabilito dalla Legge 46/90, risulta comunque meno impegnativa rispetto ad un camino a legna convenzionale.
Di similare bellezza estetica, il camino a gas, alimentato generalmente per mezzo di ciocchi artificiali di legna mineralizzata, è dotato di particolari ugelli del gas e di un catalizzatore che permettono di accedere la fiamma rapidamente facendola sembrare quasi vera. Si propone infatti come una tra le opzioni più versatili presenti nel mercato del riscaldamento ecologico sia per la rapidità con la quale riesce a riscaldare efficacemente ambienti di dimensioni superiori a 120mq, che per l’opportunità di risparmiare sull’acquisto del combustibile unitamente all’installazione di un eventuale impianto idraulico.
Tale tipologia di caminetto si distingue inoltre per il notevole impatto estetico: linee eleganti e moderne consentono infatti la perfetta integrazione del complemento all’interno di ogni ambiente a prescindere dal relativo stile e arredamento vantando prezzi che, seppur superiori rispetto a stufe e camini a legna, risultano sempre più alla portata di tutti.
Il camino a gas permette di riscaldare l’ambiente per mezzo di aria calda umidificata, prevenendo in questo modo l’insorgenza di eventuali fastidi dati dalla secchezza dell’aria stessa. Alcuni modelli presentano inoltre la possibilità di impiegare eventuali essenze balsamiche e di sfruttare il calore dei fumi per la produzione di acqua calda sanitaria, questo mediante l’uso di un cosiddetto recuperatore di calore che può essere installato anche in un secondo momento, volto a contenere in linea generale dai 60 ai 90 litri di acqua calda a una temperatura orientativa di 60°C, anche durante la stagione estiva grazie all’alimentazione coordinata con l’energia elettrica.
Caratteristiche del camino a gas
Il camino a gas presenta la peculiarità di necessitare di legna mineralizzata o più semplicemente di gas metano per garantirne il funzionamento. Entrambi sono combusti grazie alla presenza di un particolare catalizzatore del gas unito a una serie di ugelli che consentono di alimentare la fiamma. Tale sistema di riscaldamento rappresenta pertanto una valida alternativa ai caminetti tradizionali, rivelandosi particolarmente utile se impiegato in ambienti ridotti e vantaggioso se si pensa alla facilità di installazione e alla manutenzione minima richiesta.
Sebbene dunque i tradizionali camini a legna suscitino da sempre un certo fascino, non sempre possono essere installati in modo agevole all’interno dell’ambiente domestico, complici le complicate opere murarie richieste: proprio in questi casi il camino a gas rappresenta un’alternativa pronta a supplirlo, rivelandosi versatile, ecologico ed ecosostenibile dato il ridotto impatto ambientale, senza dimenticare tuttavia il notevole risparmio in termini di combustibile impiegato per il relativo funzionamento.
Perché scegliere un camino a gas
Scegliere un camino a gas significa assicurarsi i medesimi vantaggi dati da un caminetto tradizionale, il tutto accompagnato da una manutenzione significativamente ridotta e da una gestione dell’impianto mediante l’uso di combustibile pulito ed ecologico. Tali dispositivi si distinguono inoltre per il design assolutamente impattante, presentando la medesima visione della fiamma tipica del caminetto tradizionale senza tuttavia quelli che sono i tipici inconvenienti dati dalla legna quali ad esempio scintille, l’utilizzo di ciocchi di grandi dimensioni, la successiva raccolta delle ceneri e lo stesso stoccaggio del combustibile. Risultano pertanto indicati per chi vive in appartamento o in città, sebbene i costi legati agli stessi siano lievemente superiori, specie se rapportati all’intero anno.
ll camino a gas rappresenta pertanto la soluzione ottimale per riscaldare ambienti di grandi dimensioni senza dover necessariamente rinunciare al design e alla percezione di uno spazio accogliente come solo un caminetto sa determinare. Facilmente installabile in qualsiasi tipologia di abitazione, il camino a gas consente di riscaldare efficacemente ogni locale senza determinare sbalzi di temperatura e in totale sicurezza, sempre nel rispetto delle normative CE, grazie alla presenza di sistemi di controllo in grado di bloccare immediatamente e in maniera automatica l’erogazione del gas o l’alimentazione del combustibile in caso di perdite e fuoriuscite di fumo accidentali.
Tipologie di camini a gas
Il camino a gas rappresenta la soluzione ideale per chi desidera godere della suggestiva atmosfera data dal caminetto ma non desidera al contrario incorrere nei disagi che inevitabilmente impone la legna da ardere.
Complice proprio la semplicità di installazione, i camini a gassempre più spesso vengono impiegati per riscaldare efficacemente l’abitazione, determinando un’alternativa economica, più comoda ed ecologica rispetto a stufe e camini a legna. Linee eleganti e sempre più moderne e raffinate offrono il vantaggio di poter integrare facilmente tale complemento in ogni genere di ambiente, disponendo di tipologie e modelli divisi per meccanismi di funzionamento differenti pronti ad adattarsi facilmente a ogni personale esigenza. Ecco dunque come si distinguono i camini a gas.
Camini a gas senza canna fumaria
I camini a gas privi di canna fumaria si distinguono per la rapida installazione, questo poiché non rendono necessaria la costruzione di un vero e proprio canale di scarico per veicolare la fuoriuscita dei fumi. Rappresentano pertanto la soluzione più indicata per chi non può costruire una canna fumaria ad esempio in presenza di un condominio. Non presentando un tiraggio naturale, questa tipologia di camino prevede comunque la presenza di un vetro.
Camini a gas a camera aperta
I camini a gas a camera aperta vedono un’installazione lievemente più complessa. Dispongono di un sistema di tiraggio naturale che, pur consentendo un’espulsione dei fumi più sicura, necessita comunque di una canna fumaria. Non dispongano di un vetro protettivo e appaiono particolarmente impattanti sotto l’aspetto puramente estetico.
Camini a gas a camera chiusa
Nei camini a gas a camera chiusail funzionamento è assolutamente analogo alla tipologia precedente. In questo caso tuttavia il vetro è presente per una questione prevalentemente estetica, sebbene questo determini una più efficace espulsione dei fumi: la fiamma, essendo meno libera consente di essere regolata con maggiore semplicità.
Camini a gas a incasso
I modelli di camini a gas a incasso possono essere facilmente ricondotti a quelli dotati di canna fumaria o senza, peculiarità che va comunque considerata a parte. Si distinguono principalmente per il design in grado di riprodurre perfettamente la fiamma di un camino convenzionale, solo secondariamente per il prezzo, più elevato della media, con la necessità di intervenire mediante messa in opera in muratura.
Vantaggi del camino a gas
Molteplici sono dunque i vantaggi dati dall’utilizzo di un camino a gas: emerge la facilità di installazione, notevolmente meno invasiva rispetto a un tradizionale camino a legna, questo poiché sebbene risulti comunque necessario l’intervento di un tecnico specializzato, generalmente non sono indispensabili interventi strutturali: non sempre infatti è necessaria l’installazione di una canna fumaria tradizionale, poiché i fumi possono essere espulsi anche mediante il tetto o le pareti se in presenza dei cosiddetti camini catalitici.
I vantaggi di un camino a gas sono pertanto riscontrabili soprattutto fase di utilizzo: tale dispositivo offre infatti l’opportunità di regolare con una certa precisione l’andamento della combustione così come la quantità di calore erogato, monitorando in maniera accurata i consumi legati al carburante attraverso un termostato o un apposito telecomando in dotazione, presente nei moderni modelli che permettono di applicare tecnologie domotiche.
Punto di forza dei camini a gas è sicuramente rappresentato dalla pulizia: il camino non produce cenere, non disperde residui di legna e non richiede lo stoccaggio né la stagionatura del combustibile, oltre a non imporre gravose attività quali il taglio o il trasporto della legna. Allo stesso modo risulta particolarmente pulita anche la combustione: il camino a gas difficilmente provoca incrostazioni all’interno delle tubazioni e della canna fumaria, necessitando in questo modo solo della comune manutenzione ordinaria attuata una volta all’anno. Il camino tradizionale rende necessaria al contrario una pulizia regolare che ne garantisca l’efficienza, necessitando inoltre della rimozione dei prodotti di scarto dati dalla combustione della legna, fattore inesistente nei camini a gas data la tipologia di combustibile impiegato.
Gestire un camino, specie per chi non ne è abituato può altresì risultare gravoso e non particolarmente semplice: azioni comuni da compiere sono pertanto date dallo stesso rifornimento della legna, dal relativo accatastamento e stoccaggio così come dalla sistemazione all’interno del dispositivo in modo tale da favorirne la combustione. Il camino a gas necessita semplicemente di essere azionato mediante la pressione di un pulsante.
Molto più semplice anche l’installazione che in questo caso è similare a quella di un comune elettrodomestico, senza l’obbligatorietà di interventi strutturali. Il camino a gas è inoltre sinonimo di sicurezza: non determina rischi per l’ambiente circostante poiché non vengono in alcun modo dispersi i prodotti dati dalla combustione. Non da ultimo, tra i vantaggi dati dal camino a gas, compare il risparmio: a parità di calore prodotto, il gas ha un costo ridotto rispetto alla legna così come la pellet. I camini a gas assicurano infine un notevole impatto estetico, risultando gradevoli e accattivanti complice l’utilizzo di materiali e rifiniture di pregio.
Scegliere di acquistare un camino a gas significa pertanto assicurarsi i medesimi vantaggi di un caminetto tradizionale, tuttavia riducendo le operazioni di manutenzione e gestione dell’impianto grazie all’impiego di un combustibile ecologico e pulito.
Il camino a gas rappresenta ad oggi la soluzione ottimale per riscaldare ambienti di grandi dimensioni senza rinunciare al design e al comfort che solo un caminetto è in grado di dare: facilmente installabile in qualsiasi tipologia di appartamento o abitazione, consente di riscaldare ogni locale senza determinare sbalzi termici e in totale sicurezza, complici i moderni sistemi di controllo in grado di arrestarne il funzionamento qualora si presentino eventuali criticità. Ulteriore vantaggio del camino a gas è dato dalla possibilità di installare il dispositivo anche in ambienti esterni, magari sul terrazzo di un attico o all’interno di un porticato: in questo caso l’atmosfera che si crea, risulta particolarmente suggestiva, e notevole l’impatto estetico specie in presenza di rivestimenti in pietra o ardesia.
Svantaggi del camino a gas
Il camino a gas tuttavia presenta anche alcuni svantaggi, seppur irrilevanti: tale dispositivo deve necessariamente essere installato da personale qualificato, deve essere verificato annualmente esattamente come avviene per la caldaia a gas e, in fase di acquisto, risulta più costoso se comparato a un impianto a legna o a pellet tradizionale, apparendo meno economico anche in fase di esercizio.
Mettendo poi per un attimo da parte i camini a gas con focolare aperto, progettati unicamente come complementi d’arredo e la cui capacità calorifera appare irrisoria, allo stesso modo anche i camini a gas a camera chiusa, pur disponendo di una notevole resa, non sono comunque in grado di raggiungere il calore fornito invece da una caldaia tradizionale e da un impianto di riscaldamento comune. Da non sottovalutare anche la spesa da sostenere in termini di combustibile.
Come qualunque impianto elettromeccanico, anche nel caso del camino a gas, il vincolo con l’energia elettrica appare totale: se viene infatti a mancare la corrente elettrica, lo stesso dispositivo non è in grado di funzionare. In ultimo, ma non da sottovalutare il fattore legato al ciclo di vita del camino stesso, che può risultare altresì inferiore rispetto ad una stufa o a un camino a legna tradizionale.
Prezzi camino a gas
Tra i più sostenuti svantaggi del camino a gas compare il prezzo, in linea generale nettamente superiore rispetto ai camini convenzionali. Tuttavia tale soluzione viene di norma privilegiata poiché consente comunque di abbattere i costi legati ad eventuali opere in muratura necessarie nell’installazione di dispositivi convenzionali, risultano vantaggiosa e pur sempre efficiente, specie quando si tratta di riscaldare un ambiente di dimensioni elevate. I prezzi appaiono eterogenei: si spazia dai 1000/1500€ per modelli di piccole dimensioni, fino a raggiungere 5000/6000€ per modelli tecnologicamente avanzati e caratterizzati da un design originale e all’avanguardia.