Sin dagli anni Novanta l’Unione Europea ha imposto ai marchi di elettrodomestici di classificare i prodotti in base a quanta energia elettrica consumassero.
La catalogazione da sempre è accessibile al pubblico grazie all’assegnazione di etichette di riferimento: in questo modo l’acquirente può orientarsi tra i vari modelli presenti sul mercato e scegliere quello più conveniente per le proprie tasche, ma anche e soprattutto per l’ambiente.
Queste etichette sono classificate con lettere dell’alfabeto che vanno dalla A alla G ed indicano i consumi annuali espressi in KWh (kilowatt all’ora).
I valori delle varie classi energetiche
I valori delle varie classi e il gap di consumo esistente tra una categoria e l’altra variano a seconda del tipo di elettrodomestico, ma è comunque utile riportare alcuni esempi per rendere l’idea delle differenze di classe: un frigorifero di classe G (la più dispendiosa a livello energetico), consuma ad esempio oltre 780 KW in un anno. Lo stesso prodotto di classe C ne consuma dai 400 ai 560, mentre i frigoriferi di classe A hanno un consumo annuale inferiore ai 300 KW.
Per anni sono state applicate solo queste sette categorie, ma con il passare del tempo si è presentata la necessità di specificare ulteriormente la prima classe, indicata con la lettera A, grazie ai costanti progressi della tecnologia, con l’immissione sul mercato di prodotti sempre più “ecologici”.
I progressi della tecnologia e le classi A+ ed A++
Alcuni anni fa è stata introdotta la classe A+, seguita a ruota dalla categoria A++. Tornando all’esempio del frigorifero, un prodotto A+ genera dei consumi che vanno dai 188 e i 263 KWh annui, mentre un modello A++ ne utilizza meno di 188. Il salto dalla categoria G a quella A++ è notevole, con circa 600 KW risparmiati nell’arco dei dodici mesi, ma la crociata europea per il risparmio energetico non si ferma qui.
L’ultima novità: la classe A+++
Il 20 dicembre 2010 infatti, una nuova notizia giunge da Strasburgo: ai grandi elettrodomestici (lavastoviglie, frigoriferi, congelatori e lavatrici) è stata applicata una nuova etichetta che dimezza ulteriormente i consumi, la A+++, che garantisce un risparmio del 50% circa rispetto alla classe A.
L’obbligo per le aziende di presentare al pubblico i nuovi elettrodomestici ecologici scatterà solo a fine 2011, insieme all’onere di pubblicizzare dettagliatamente le caratteristiche della nuova classe A+++, ma molte aziende si stanno già portando avanti con il lavoro, presentando in anticipo le nuove linee di prodotti “virtuosi”.