Scegliere un climatizzatore di ultima generazione è generalmente un’esigenza volta a migliorare il comfort all’interno dell’abitazione, risparmiando notevolmente in bolletta. Oltre a garantire efficienza energetica e performance elevate, i climatizzatori più moderni, si rivelano validi alleati anche per la tutela dell’ambiente, questo perché utilizzando il gas refrigerante R32 che dispone del vantaggio di impattare sull’ambiente in maniera estremamente ridotta.
Rappresenta inoltre un elemento di design, permettendo un inserimento elegante e sempre più armonioso all’interno dello spazio, soddisfacendo in toto quelle che possono essere le più comuni esigenze di una famiglia. Tuttavia prima di acquistare un climatizzatore è necessario valutare alcuni fattori di rilievo in modo tale da selezionare il prodotto più adatto a soddisfare ogni personale necessità.
Climatizzatore: di che si tratta
Climatizzatore e condizionatore sono termini ormai di uso comune, complice il relativo utilizzo negli ambienti domestici, così come negli uffici, negozi e centri commerciali. Si tratta di un prodotto pensato per rinfrescare gli ambienti, con la possibilità di controllare la temperatura così come il livello di umidità e la qualità e distribuzione dell’aria, motivo per cui rappresenta sempre più spesso una valida soluzione nel contrastare l’eccessivo calore e afa tipici della stagione estiva.
Il climatizzatore tuttavia è solo uno dei sistemi a disposizione per affrontare l’estate in maniera più confortevole e all’insegna del benessere: i molteplici modelli a disposizione possono infatti variare in funzione delle modalità di installazionee di funzionamento, sebbene quelli più utilizzati risultino comunque i dispositivi fissi in versione split, che ovviamente richiedono l’installazione di uno specifico impianto.
Di norma sono costituiti da un’unità esterna, posizionata normalmente su balcone, facciata o parete e un’unità interna, che può invece essere opportunamente installata a parete, soffitto e/o pavimento.
Sia l’unità esterna che quella interna possono essere singole o molteplici e in questo caso si parla dunque di climatizzatori monosplit e multisplit. Dall’unità interna il calore viene pertanto veicolato verso l’unità esterna fino a raggiungere la temperatura interna desiderata, per poi mantenerla tale conferendo il benessere richiesto.
Come funziona il climatizzatore
Un impianto di climatizzazione rappresenta un sistema tecnologico volto a regolare la temperatura e l’umidità degli ambienti interni che costituiscono ogni abitazione. Generalmente l’impianto è caratterizzato, come già accennato, da due elementi essenziali: un’unità interna deputata all’aspirazione dell’aria e al relativo raffrescamento o riscaldamento qualora siano presenti eventuali pompe di calore, unitamente a un’unità esterna volta invece all’espulsione dell’aria calda sottratta all’interno dell’abitazione, nell’ambiente esterno circostante.
In commercio sono reperibili climatizzatori in grado solo di rinfrescare l’ambiente ma non di riscaldarlo, al contrario invece dei climatizzatori a pompa di calore, pensati per riscaldare, filtrare e deumidificare l’aria qualora necessario. Ad oggi gran parte dei climatizzatori sono a pompa di calore, questo poiché sempre più richiesta è la possibilità di fruire di un prodotto versatile e facilmente utilizzabile a prescindere dalla stagionalità.
Tra le tecnologie utilizzate per i climatizzatori, le più diffuse sono senza dubbio la “on-off” e l’inverter. La tecnologia on/off permette di alternare periodi di attivazione a carico del dispositivo, a periodi di disattivazione, in funzione della temperatura presente all’interno del locale. Diversamente invece la tecnologia inverter, permette di regolare continuativamente e automaticamente la potenza e la velocità di funzionamento del dispositivo in funzione della temperatura esterna e ai valori impostati precedentemente e relativi all’ambiente interno.
Il climatizzatore è di fatto un dispositivo frigorifero che sfrutta i principi della termodinamica unita alle proprietà tipiche del gas refrigerante contenuto all’interno, questo per trasferire in maniera ottimale ed efficiente il calore dall’interno all’esterno dell’ambiente domestico.
Il motore del climatizzatore o compressoreè presente nell’unità esterna e permette di comprimere il gas refrigerante, portandolo allo stato liquido.
Mediante un circuito idraulico il liquido refrigerante viene veicolato rapidamente dall’unità esterna all’unità interna, dove è presente l’evaporatore, che determina l’evaporazione del liquido riportandolo allo stato gassoso originario. Tale passaggio di stato ichiede inevitabilmente calore, prelevato dall’ambiente interno in modo tale da rinfrescare la stanza. Attraverso una serie di tubazioni, il gas viene poi riportato all’interno dell’unità esterna in modo tale da cedere il calore accumulato, fino a riprendere nuovamente il circuito.
Proprio per questo motivo, avvicinandosi all’unità esterna è possibile percepire un notevole calore anche solo avvicinandovi rapidamente una mano.
I climatizzatori di ultima generazione sfruttano il gas refrigerante l’R32che dispone di numerosi vantaggi rispetto al gas R410A presente nei modelli ormai obsoleti: primo tra tutti il ridotto impatto ambientale, secondo solo alla rapidità grazie alla quale passa dallo stato gassoso a liquido con conseguente risparmio in termini di consumi di energia.
Tipologie di climatizzatore
In commercio sono disponibili svariate tipologie di climatizzatore, ognuna delle quali pensata per assecondare specifiche esigenze, legate allo spazio a disposizione e alle funzionalità necessarie a soddisfare ogni genere di esigenza. Ecco di seguito le principali.
Climatizzatori mono-split
I climatizzatori mono-split sono sistemi che prevedono il collegamento di un apparecchio interno con un’unità esterna. Questa tipologia di climatizzatore viene impiegata di norma per le abitazioni in cui gli ambienti da climatizzare non sono numerosi. Come tutti i climatizzatori, anche i mono-split necessitano di essere sottoposti a manutenzione periodicaal fine di garantirne un ciclo di vita prolungato, ottimizzandone il funzionamento: sono pertanto utili la pulizia dei filtri così come un’adeguata protezione dell’apparecchio stesso nei periodi dell’anno in cui non viene utilizzato con frequenza.
Climatizzatori multi-split
I climatizzatori multi-split sono al contrario dotati di due o più apparecchi interni collegati alla medesima unità esterna, questo per garantire una maggiore efficienza nelle realtà aziendali o industriali, quali uffici e negozi. Qui tutte le unità interne vengono pertanto sfruttate contemporaneamente, fruendo in questo modo di notevoli prestazioni in termini di raffreddamento.
Climatizzatori senza unità esterna
In commercio sono altresì reperibili climatizzatori in grado di compattare in un’unica unità ciò che tipicamente è diviso in due, ovvero l’unità esterna e lo split interno. Rappresenta pertanto la soluzione ideale per chi non può permettersi di posizionare l’unità esterna sulla facciata dell’edificio, sia a causa di vincoli architettonici che per mancanza di spazio. Si tratta dunque di un climatizzatore che garantisce la totale integrazione architettonica proprio perché all’esterno dell’edificio mostra solo due semplici griglie dedicate all’aspirazione e all’espulsione dell’aria.
Caratteristiche del climatizzatore
Il climatizzatore è considerato un vero e proprio elettrodomestico in quanto tale è dotato di etichetta energetica in grado di descriverne perfettamente le prestazioni mediante la classe energetica che può spaziare dalla A+++ alla D.
Il consiglio è senza dubbio quello di orientarsi preferibilmente verso l’acquisto di climatizzatori ad alta efficienza posti in classe A++ o superiore, questo poiché i consumi risultano sensibilmente inferiori rispetto a quelli proposti dalle classi più basse. Tale condizione permette di ammortizzare facilmente il costo leggermente più elevato del prodotto, proprio grazie al risparmio legato alla corrente elettrica.
I climatizzatori moderni in grado di garantire la massima efficienza sono dotati di norma anche di tecnologia cosiddetta inverter che, oltre a promuovere il risparmio energetico, sono in grado di migliorare notevolmente anche la sensazione di benessere percepita. Definita anche “modulante“, consente infatti al climatizzatore di consumare una quantità di energia nettamente inferiore rispetto ai tradizionali climatizzatori on/off poiché una volta raggiunte le condizioni ottimali, il dispositivo entra automaticamente in una modalità “risparmio energetico”, lavorando solo per mantenere le condizioni impostate, evitando in questo modo le continue accessioni e relativi spegnimenti che costituiscono tipicamente la tecnologia on/off.
Funzionalità del climatizzatore
Un climatizzatore per risultare davvero funzionale ed efficiente, garantendo le migliori prestazioni in termini di freschezza di un dato ambiente, dovrebbe presentare una serie di caratteristiche e funzionalità di certo da non sottovalutare.
- Funzione Raffrescamento: permette la produzione di aria fresca utile ad abbassare la temperatura degli ambienti, assicurando il massimo comfort domestico durante i mesi più caldi.
- Funzione Riscaldamento: offre l’opportunità di invertire il funzionamento nei modelli di climatizzatore a pompa di calore, generando aria calda per climatizzare un locale o un’intera abitazione a seconda delle personali necessità.
- Funzione Deumidificazione: il climatizzatore può essere in questo caso impiegato anche per deumidificare l’aria assicurando un livello di comfort sempre più elevato.
- Funzione di filtrazione dell’aria: respirare aria salubre e purificata è fondamentale, soprattutto per coloro che soffrono di asma o allergie. Tale funzione permette un corretto filtraggio dell’aria, privata in questo modo di batteri, polveri acari e ogni genere di impurità.
Climatizzatore inverter e on/off
Il climatizzatore è tradizionalmente un dispositivo, utile per migliorare il benessere e il comfort all’interno dell’abitazione, condizione raggiunta anche attraverso una riduzione dei consumi e degli sprechi di energia elettrica, in modo tale da non gravare eccessivamente su quelli che di norma sono i costi sostenuti mensilmente in bolletta.
Ecco che i climatizzatori inverter rappresentano per questo motivo la soluzione più indicata: rispetto ai tradizionali climatizzatori on/off, costituiti da una continua alternanza di attivazioni e spegnimenti, essi sono invece in grado di regolare e modulare la potenza in funzione della temperatura impostata all’interno dell’ambiente, mantenendo un livello di funzionamento minimo e irrilevante.
Scegliere invece un climatizzatore on/off significa disporre di un prodotto convenzionale che, una volta messo in funzione, fruisce del massimo della potenza disponibile fino a raggiungere la temperatura desiderata, per poi spegnersi, riaccendendosi solo quando all’interno dell’ambiente la temperatura sale di circa 1.5/2°C rispetto a quella impostata. Sono proprio le continue accensioni e spegnimenti a comportare inevitabilmente un rilevante e significativo aumento dei consumi energetici.
Il climatizzatore inverter resta comunque la scelta maggiormente consigliata, poiché permette di disporre facilmente di una tecnologia moderna e più efficiente, riducendo al minimo i consumi, complice una sostanziale riduzione di accensioni e spegnimenti necessari a mantenere costante la temperatura all’interno dell’ambiente domestico, in questo caso ottimizzati al meglio per garantire il comfort e benessere desiderato.
Climatizzatore: cosa considerare
Per godere di tutti i vantaggi dati dal climatizzatore, è opportuno effettuare in maniera sistematica la corretta manutenzione dell’impianto, affidandosi preferibilmente a personale qualificato e certificato, secondo quanto previsto dalla legge.
È altresì importante selezionare sempre la potenza corretta e in grado di rispondere alle personali esigenze, ricordando tuttavia che mediamente sono necessari 35 W per ogni mq di volume netto dell’ambiente. Inoltre è sempre utile mantenere una temperatura quanto più costante possibile all’interno dell’ambiente domestico, preferibilmente non inferiore a 26 °C, valore minimo verificato per garantire le condizioni di comfort estivo ideale, o comunque mai inferiore a 24°C, valore invece stabilito per legge.
Temperature inferiori comportano inevitabilmente consumi eccessivi, una maggiore spesa e un aumento sostanziale dell’impatto ambientale con conseguente incremento dell’inquinamento atmosferico. Da non sottovalutare in ultimo che, il passaggio da ambienti condizionati a temperature particolarmente basse ad altri ambienti esterni, comporta il cosiddetto stress termico, deleterio per la salute.
Climatizzatore e agevolazioni fiscali
L’installazione di un climatizzatore prevede agevolazioni fiscali vantaggiose: qualora venga infatti sostituito un vecchio impianto con un climatizzatore a pompa di calore, è possibile usufruire dell’Ecobonus del 65% fino al 31 dicembre 2019. L’intervento di riqualificazione energetica può essere applicato su edifici di qualsiasi categoria catastale, che si tratti di abitazioni, uffici, negozi, purché già esistenti e muniti di regolare impianto di riscaldamento.
Per un condizionatore a pompa di calore, sempre fino al 31 dicembre 2019, è inoltre possibile sfruttare il bonus 50% dedicato alle ristrutturazioni, a condizione che l’impianto permetta di conseguire un sistematico risparmio energetico, o ancora in alternativa il bonus mobili, purché l’impianto sia incluso in classe A+.