Con l’estate si ripropone inevitabilmente il fastidioso inconveniente dato dai cattivi odori in cucina provocati dagli avanzi di cibo: entra in gioco una tra le soluzioni più innovative volte alla sostenibilità e che presenta innumerevoli vantaggi. Stiamo parlando del dissipatore alimentare, una valida alternativa alla classica “raccolta differenziata” che permette di disgregare i rifiuti organici eliminandoli semplicemente attraverso il tubo di scarico del lavandino di cucina, senza alcun tipo di impatto a livello ambientale.
InSinkErator, leader nel settore legato ai dissipatori alimentari, propone una serie di prodotti pronti a semplificare non poco la vita, consentendo di rimuovere facilmente i cattivi odori, coniugando alla perfezione tecnologia avanzata e praticità d’uso. Dai modelli 46, 56 e 66 alla nuovaserie Evolution, InSinkErator permette di rispondere in maniera ottimale alle diverse esigenze di ogni famiglia. Basta posizionare il dissipatore sotto il lavello, per eliminare in pochi minuti ogni tipo di avanzo organico direttamente nel lavandino di cucina.
L’utilizzo del dissipatore alimentare non prevede alcun processo chimico né l’utilizzo di lame potenzialmente pericolose: si avvale semplicemente di movimenti rotatori ad altissima velocità in un anello di macinazione in grado di sminuzzare in parti finissime gli alimenti, riducendoli in uno stato semi-liquido e permettendone l’immediata eliminazione mediante il deflusso delle acque chiare.
Occorre semplicemente premere il tasto di accessione e il dispositivo grazie alla sua meccanica avanzata e sicura, provvederà a fare il resto. Semplicissima anche la manutenzione: occorre solo gettare nel foro mezzo limone per garantire la perfetta pulizia del dispositivo, evitando detergenti e ogni genere di agente inquinante. Ecco che il dissipatore alimentare associa presente e futuro insieme, integrandosi a meraviglia in ogni cucina sostenibile nella quale la tecnologia e il rispetto per l’ambiente vanno di pari passo.
Come funziona il dissipatore alimentare
Il dissipatore alimentare è di fatto un piccolo dispositivo installato all’interno del tubo di scarico del lavandino solitamente in cucina, proprio per una maggiore comodità, in modo tale da risultare utile durante il lavaggio delle stoviglie dove gli scarti alimentari tenderebbero inevitabilmente ad intasare lo scarico. Nulla tuttavia vieta l’installazione in un bagno di servizio così come in un locale lavanderia per esempio.
È costituito da un cilindro che presenta alla base una serie di piccoli martelletti che, muovendosi ad altissima velocità, contribuiscono a disgregare completamente ogni scarto alimentare, trasformandolo in una poltiglia, subito smaltita attraverso i tubi di scarico senza pregiudicarne l’integrità o determinare cattivi odori. Definito anche tritarifiuti domestico risulta assolutamente sicuro e affidabile anche se utilizzato dai bambini poiché progettato e realizzato in modo tale da garantire sempre la massima sicurezza, rispondendo alle normative di conformità imposte dalla legge: posizionato infatti all’interno del tubo di scarico, non offre alcuna possibilità per le mani, di raggiungere il meccanismo dissipante.
Utilizzo del dissipatore alimentare: vantaggi
Utilizzare un dissipatore rifiuti organici presenta molteplici vantaggi, a cominciare dalla comodità di non essere costretti a ricorrere alla raccolta differenziata, rispettando i tempi di attesa previsti per il ritiro dei rifiuti che di norma comportano inevitabilmente la formazione di cattivi odori data dalla decomposizione del cibo. E’ dunque possibile smaltire i residui di cibo in totale autonomia e nella più assoluta igiene, proprio perché il dissipatore elimina la presenza del sacchetto dell’umido presente in cucina.
Il dissipatore alimentare è sinonimo di ecosostenibilità: lo stoccaggio di quintali di rifiuti che quotidianamente affollano le discariche rappresenta un problema, sia per l’ambiente che per chi lo popola poiché gli stessi, sottoposti al sole e al calore, determinano la formazione di tossine pericolose per la salute, attirando inoltre insetti e parassiti. Smaltire l’umido in casa propria rappresenta dunque un gesto etico e morale che contribuisce in maniera attiva a contenere tale problema.
Non da ultimo il notevole risparmio circa la cosiddetta “tassa sui rifiuti”:in molti Comuni presenti nel territorio nazionale, la raccolta differenziata viene monitorata mediante l’ausilio di tessere magnetiche, marcate ad ogni ritiro. Utilizzare un dissipatore di rifiuti consente di ridurre i ritiri ai soli rifiuti inorganici, carta e cartone e vetro, abbattendo sensibilmente anche i costi che annualmente tendono a incidere sul bilancio familiare. Insomma, un piccolo investimento iniziate, permette di preservare la casa dai cattivi odori, di smaltire facilmente l’organico in totale autonomia, di rispettare l’ambiente che ci circonda, a tutto beneficio della salute e del portafogli.