Stufa elettrica: piccola, utile, economica
La stufa elettrica è uno di quei prodotti che tutti noi abbiamo utilizzato almeno una volta nella vita.
Pratica, utile ed economica, una stufetta elettrica è un’ottima soluzione per riscaldare rapidamente piccoli ambienti, come il bagno, la cucina o la camera da letto. Inoltre, a differenza di altri sistemi per il riscaldamento domestico, è facilmente trasportabile, pertanto può essere utilizzata in qualsiasi luogo e momento, anche in vacanza, purché vi sia almeno una presa di corrente nelle vicinanze.
Stufa elettrica per riscaldamento: idee e soluzioni
Il riscaldamento elettrico è, insieme a quello a gas, uno dei sistemi più diffusi nelle case italiane.
Tuttavia, gli impianti fissi hanno, spesso, costi molto elevati, che non tutti sono disposti a sostenere.
Per tale motivo, tanti utenti scelgono di acquistare una stufa elettrica alogena o ventilata, dal prezzo certamente più ‘abbordabile’. Oggi, del resto, la stufetta non è pensata più solamente per ambienti di piccole dimensioni, bensì esistono modelli capaci di riscaldare anche grandi ambienti, come la zona giorno o una cucina open-space. E che, all’occorrenza, possono essere adoperati anche per il bagno, per le camere da letto o per stare al caldo in veranda. Insomma, un solo prodotto per tante esigenze!
Come funziona una stufa elettrica?
La stufa elettrica, per sua stessa definizione, viene alimentata elettricamente, ma la produzione (e la diffusione) del calore avviene in vari modi, a seconda della tipologia: alogena, ventilata, infrarossi, al quarzo, radiante. Ovviamente, in base alla categoria, variano anche le prestazioni e i consumi.
Quando consuma una stufetta elettrica?
Al momento di scegliere una stufa elettrica, in molti si interrogano a proposito dei consumi. È, infatti, risaputo che l’uso di una stufetta può incidere parecchio sul costo della bolletta. È davvero così?
Innanzitutto, occorre sottolineare che il consumo di una stufa elettrica dipende dalla potenza e dalla durata del suo utilizzo. È importante, dunque, valutare attentamente le proprie esigenze, prima di concludere qualsiasi acquisto. Del resto, non c’è bisogno di una stufa elettrica potente, superiore ai 1,5 Kw, per il riscaldamento di un bagno o di un piccolo angolo cottura: per simili usi, infatti, si può tranquillamente ripiegare su una mini stufetta a basso consumo e il risultato sarà soddisfacente.
Ricordiamo, inoltre, che le nuove tipologie (stufe a infrarossi, al quarzo, ecc.) sono ben più convenienti dal punto di vista dei consumi energetici, pur garantendo il calore e il comfort che desiderate.
Stufe elettriche e risparmio energetico: un binomio impossibile?
Se è vero che, rispetto ad un apparecchio a gas (o, ancora meglio, rispetto alle nuove tecnologie, come il fotovoltaico), una stufa per riscaldamento elettrico incide maggiormente, a livello di costi, non bisogna farsi spaventare troppo da questo aspetto. Esistono, infatti, modelli di stufe elettriche a bassissimo consumo, e cioè pensate apposta per limitare i costi in bolletta.
Vediamo quali sono!
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Stufe alogene → Una tipologia che produce calore lentamente, ma in modo duraturo. Basta tenerla accesa per alcuni minuti, (se l’ambiente è piccolo) per ottenere il comfort desiderato,
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Stufa elettrica con timer → Questa categoria permette di impostare i tempi di accensione e spegnimento, evitando sprechi di energia e, di conseguenza, riducendo i consumi elettrici.
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Stufa con termostato → Consente di regolare la temperatura, adattandola agli ambienti e alle esigenze del momento. Inoltre, raggiunto il livello di calore desiderato, si spegne da sola.
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Stufa a infrarossi → La stufa a infrarossi garantisce un buon compromesso tra prestazioni e riduzione dei consumi. Inoltre, impedisce la formazione di muffa e macchie di umidità.
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Stufa classe A → I modelli di ultima generazione, classificati A o A +, sono progettati proprio per garantire il massimo dell’efficienza, per cui risultano più ecologici ed… economici!
Come ridurre i consumi di una stufetta elettrica?
Oltre a scegliere la tipologia e il modello più adatti a voi, per ridurre i consumi in bolletta, si possono mettere in pratica alcuni ‘trucchetti’. Vediamo, dunque, come risparmiare sul riscaldamento elettrico!
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Prestare attenzione ad accensione e spegnimento → Dimenticare accesa la stufetta elettrica è l’errore più comune, che inevitabilmente porta ad un innalzamento dei costi in bolletta.
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Evitare la dispersione di calore → Una stufa con timer e termostato risulta inutile, se non fate attenzione agli spifferi e alla fuoriuscita di calore. Quando l’apparecchio è in funzione, quindi, è bene tenere chiuse porte e finestre, in modo da conservare la temperatura più a lungo.
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L’abbigliamento giusto → Pensare di stare in casa, in pieno inverno, con solo una maglietta in cotone è un’idea assolutamente sbagliata. Se volete evitare gli sprechi, scegliere capi che risultino sia caldi che comodi, ma soprattutto che siano pertinenti al periodo dell’anno.
Come scegliere una stufa elettrica?
Alla luce di quanto detto, quali sono i parametri da considerare per scegliere la stufa giusta?
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Potenza → La potenza di una stufetta elettrica parte da circa 400-500 Watt per un modello a infrarossi, si aggira intorno ai 1000 Watt in quelle portatili (ventilate o alogene), per superare i 1,5 Kw negli apparecchi, generalmente fissi, pensati per riscaldare grandi ambienti.
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Silenziosità → Alcune persone sono infastidite dal ‘rumore’ basso e continuo di una stufetta elettrica con ventola. In questi casi, meglio puntare su una stufa più silenziosa, come quella alogena o radiante. Se, invece, non si vuole rinunciare ad una stufa ventilata, meglio optare per i nuovi modelli di termoventilatore, progettati per emettere meno rumore possibile.
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Dimensioni → Oltre alla potenza, anche le dimensioni dell’apparecchio vanno valutate con cura, specialmente se pensate di posizionarlo in un luogo non troppo spazioso. Al contrario, per un grande soggiorno, potete dirigervi verso un elegante camino elettrico di design.
Stufa alogena o ventilata?
Tra le stufette elettriche disponibili sul mercato, quelle alogene o con ventola si collocano ai primi posti per diffusione. Il motivo è presto detto: le prime garantiscono un calore duraturo, anche dopo lo spegnimento; le stufe ventilate sono, invece, indicate per chi desidera un sollievo rapido dal gelo.
Ad ogni modo, entrambe le tipologie sono indicate preferibilmente per utilizzi limitati e in ambienti di piccola-media grandezza. Infatti, pur acquistando un modello di ultima generazione, vi è comunque il rischio di spendere cifre elevate in bolletta. Pertanto, una mini stufa elettrica non dovrebbe, in alcun modo, sostituire altre soluzioni per il riscaldamento domestico (termoconvettore, termosifoni, ecc.).
Tuttavia, se l’idea di una stufa portatile vi piace particolarmente, potete sempre fare un investimento a lungo termine ed acquistare una p, oppure puntare su pompe di calore ecologiche.
Stufe per riscaldamento bagno
L’applicazione più indicata, per una stufa elettrica, è il riscaldamento del bagno. Questi apparecchi, infatti, sono in grado di produrre calore in tempi molto rapidi, specialmente nella versione ventilata, per cui possono darvi un sollievo immediato dopo la doccia o quando dovete cambiare i vestiti.
Per simili esigenze, comunque, è sufficiente una stufa piccola che consuma poco ed offre un buon risparmio energetico che, all’occorrenza, può essere utilizzata anche in altri ambienti della casa.
Stufe elettriche per grandi ambienti
Se, invece, vi occorre una stufa elettrica per grandi ambienti, dovrete puntare su altre soluzioni per ottenere il risultato sperato. I modelli a infrarossi (alogena, al quarzo, ecc.), come quelli con ventola, sono infatti inadatti a diffondere il calore, poiché riscaldano solo in prossimità dell’apparecchio.
In questo caso, quindi, la scelta dovrebbe ricadere su un termoconvettore o, se si vuole coniugare estetica e funzionalità, su un elegante caminetto elettrico, ideale per una zona living d’impatto.
Stufe elettriche di design: vintage o hi-tech?
La maggioranza delle stufette elettriche alogene, ventilate, ecc. firmate De Longhi, Imetec, Ardes, ecc. ha un design molto minimale, che spesso non si adatta con un arredamento classico. Se, insieme ad una temperatura confortevole, volete anche una certa armonia stilistica in casa, vi toccherà cercare qualcosa di particolare, come una stufa elettrica di design dall’estetica vintage.