L’umidificatore rappresenta un elettrodomestico che sempre più di frequente viene utilizzato all’interno dell’abitazione in modo tale da renderla più salubre: esso infatti è in grado di diffondere una quantità idonea di umidità erogata sotto forma di vapore, contribuendo in questo modo ad arginare problematiche legate all’eccesso di calore e secchezza. Vivere in ambiente troppo secco, ad esempio a causa del sistema di riscaldamento, specie durante il periodo invernale, può infatti contribuire a rendere secche sia le mucose che la pelle, arrivando addirittura a danneggiare materiali impiegati per gli interni quali il legno.
Quali umidificatori scegliere per l’ambiente domestico?
I cosiddetti umidificatori a caldo rappresentando un valido aiuto nel purificare l’acqua da batteri e impurità portandola allo stato di ebollizione: il vapore erogato per umidificare l’ambiente è dunque del tutto privo di batteri poiché proveniente appunto dalla bollitura, processo che, data l’alta temperatura, ovviamente riesce a debellarli. Per massimizzarne l’efficacia gli umidificatori per ambiente vanno posizionati in punti strategici ma preferibilmente non raggiungibili dai bambini in quanto contenendo acqua bollente possono rappresentare una significativa fonte di rischio.
In commercio sono facilmente reperibili anche gli umidificatori a ultrasuoni: si tratta di dispositivi altamente innovativi il cui vapore viene prodotto dalla vibrazione a frequenze ultrasoniche emesse da una sottile membrana. Proprio grazie a questa tecnologia, i consumi energetici risultano pertanto notevolmente ridotti rispetto a quelli attribuiti a un tradizionale umidificatore a caldo, aggirandosi orientativamente tra i 30-40 watt di assorbimento all’ora.
L’autonomia legata al funzionamento dell’umidificatore a ultrasuoni è proporzionata alla capacità del serbatoio così come al livello di emissione del vapore selezionato mediante le impostazioni comunemente presenti sul dispositivo. Indicativamente, un serbatoio con una capienza di 4 litri permette all’apparecchio a ultrasuoni di funzionare correttamente per circa 12-15 ore se impostato al minimo dell’emissione.
Diversamente gli umidificatori a ebollizione tendono a consumare l’acqua con una maggiore rapidità e a parità di capienza del serbatoio, 4 litri d’acqua garantiscono un’autonomia che si aggira all’incirca tra le 9 e le 11 ore. Umidificatori costituiti da un’emissione di vaporeintorno o al di sotto dei 200 ml/h risultano pertanto più adatti se inseriti in ambienti ridotti, preferibilmente al di sotto dei 20 mq: dispositivi che invece possono essere impostati con un livello di emissione di vapore più “corposo”, di circa 400 ml/h o più ad, possono umidificare in maniera estremamente efficace ambienti fino a 50-60 mq.
Particolarmente importante al momento dell’acquisto di un umidificatore, è verificare che il dispositivo, presenti un sistema di temporizzazione, in modo da poter impostare facilmente accensione e spegnimento secondo gli orari desiderati, così come che offra l’opportunità di regolare differenti livelli di erogazione e che presenti una modalità notturna, di norma molto più silenziosa. È altresì utile verificare anche che all’interno del serbatoio, possano essere eventualmente introdotte gocce di aromio oli essenziali da diffondere nell’aria durante il funzionamento, per conferire all’ambiente un maggiore comfort.
I vantaggi dell’umidificatore per ambienti
Utilizzare un umidificatore per rendere più salubre l’ambiente domestico, presenta notevoli vantaggi soprattutto per la salute, risultando praticamente un obbligo, se in presenza di bambini. L’aria è essenziale, e proprio attraverso il nostro respiro, il corpo riesce a espellere oltre il 70% delle sostanze di rifiuto a carico dell’apparato respiratorio. Nell’aria è già comunemente presente vapore acqueo, ma può capitare che, specie durante la stagione invernale, esso risulti carente, complice l’emissione di aria secca data dal riscaldamento domestico, la quale può determinare un impatto negativo sull’organismo.
Per questo motivo, il vantaggio dato dall’utilizzo di un umidificatore è senza dubbio l’opportunità di prevenire disturbi quali secchezza delle mucose di naso e gola che comportano mal di gola e naso chiuso, così come del film lacrimale, responsabile della congiuntivite. È Inoltre possibile arginare la pelle secca, che può irrimediabilmente evolvere in eczemi e dermatite, così come labbra screpolate, rosse e forme allergiche dovute a un incremento della polverosità caratterizzato dalla secchezza dell’ambiente circostante, la quale tende a favorire appunto la presenza di acari, virus e batteri.
È pertanto consigliabile ridurre la secchezza dell’ariaripristinando quanto prima un corretto livello di umidità proprio grazie all’utilizzo dell’umidificatore: la qualità della vita migliorerà sensibilmente, e l’organismo ne guadagnerà in benessere!